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Leggo ebook da ormai quattro anni e non ho mai smesso di leggere anche in formato cartaceo: la stragrande maggioranza dei lettori che ha scoperto la grande utilità degli e-reader non ha mai messo da parte il formato tradizionale. Dall’altro lato della barricata però ci sono quelli che io chiamo feticisti della carta, che spesso disprezzano il formato ebook perchè “l’odore della carta non ha eguali” o “fa male alla vista”. Sfatiamo subito la leggenda relativa al fatto che leggere su ebook faccia male alla vista, anzi, vista la possibilità di cambiare la grandezza dei caratteri a piacimento è spesso una scelta obbligata, in meglio, per chi ha problemi alla vista. A differenza del computer il lettore ebook classico, per esempio il Kindle classico, non è retro-illuminato ma è dotato della tecnologia e-link che simula la pagina del libro cartaceo, non danneggiando la vista. La comodità di leggere un mattone di mille pagine su questi dispositivi è innegabile, come lo è poterli tenere con una sola mano. Addirittura, vista la rapida diffusione degli e-reader anche in Italia, si è cercato di imitare l’esperienza di lettura su e-reader sperimentando un nuovo formato di libro cartaceo: in Italia è ormai prossima al lancio dei Flipback la nostrana Mondadori.

Io leggo su e-reader da ormai quattro anni: dall’America comprai il kindle 2; ora sono invece il felice possessore di un Kindle 4, modello base della famiglia Kindle e anche il meno costoso, che consiglio ad occhi chiusi. La comodità, la semplicità d’uso, la difficoltà con cui si possono reperire certi testi cartacei rappresentano solo alcuni dei motivi per cui si dovrebbe dare un’occhiata a questa tecnologia: sono inoltre disponili gratis e legalmente tanti classici e titoli Italiani (per esempio quelli di Salgari) i cui diritti d’autore sono scaduti.

In definitiva non c’è nessuna sostituzione tra cartaceo e ebook, ma una loro integrazione e affiancamento può solo migliorare le nostre esperienze di lettura.


Autore: Elianto 782