Nel Battery Park di New York, poco dopo il punto panoramico da cui osservare la statua della libertà (a sud di Fort Clinton), sorpassando a piedi pochi metri di vegetazione decorativa, si notano facilmente un’aquila e alcune lastre grige con numerose incisioni di nomi, in un piazzale situato tra la vegetazione e il continuo della passeggiata lungomare: si tratta dell”East Coast Memorial“.

L’East Coast Memorial (1963) è un monumento situato a New York (di cui l’aquila è scolpita dallo scultore Albino Manca) costituito da un’aquila in bronzo posta sopra ad un piedistallo, assieme ad alcuni piloni nelle vicinanze della scultura (sono 8 piloni, realizzati sempre in granito, di colore prevalentemente grigio) nei quali sono incisi i nomi di alcuni dei tanti che morirono per la causa americana durante la seconda guerra mondiale, scomparsi nelle acque dell’Atlatico, dove le linee di rifornimento erano minacciate dagli u-boats della Germania nazista, durante la battaglia dell’Atlantico.

Si tratta all’incirca di 4600 nomi.

Gli 8 piloni sono rivolti con lo stesso asse della statua della libertà.

Nel basmento della statua, di colore tendente al nero, si legge la scritta in inglese:

“Erected by the United States of America in proud and grateful remembrance of her sons who gave their lives in her service and who sleep in the american costal waters of the atlantic ocean INTO THY HANDS, O LORS”.

La cui traduzione è:

(Eretto dagli Stati Uniti d’America in orgoglioso e riconoscente ricordo dei suoi figli che hanno dato la vita ai suoi servitori e che dormono nelle acque costiere americane dell’Oceano Atlantico NELLE TUE MANI, O SIGNORE

Sopra la scritta è riportata la data 1941-1945, con in mezzo tre stelle.

Il design del monumento fu realizzato da Gehron & Seltzer.


Albino Manca e l’aquila dell’East Coast Memorial

L’aquila in bronzo, alta 18 piedi, che fra le zampe tiene probabilmente una corona di lutto composta da foglie di alloro, sopra una piccola onda stilizzata, venne realizzata da Albino Manca, uno scultore italiano nato e cresciuto in Sardegna presso la provincia di Nuoro, nel piccolo comune di Tertenia.

A seguito del servizio militare Albino Manca si trasferì a Roma dove completò il percorso per il diploma all’Accademia di Belle Arti, dopo il quale divenne uno scultore affermato e sempre più richiesto; fra le tante sculture sarà sempre lui, nel 1932, a realizzare le sculture del Palazzo della Legione dei Carabinieri di Cagliari, ancora oggi visibili nella Via Sonnino.

Dopo l’invito a New York dell’allora direttore della Metropolitan Opera House, Giulio Gatti Casazza,  lo scultore iniziò a conoscere il panorama artistico americano e perseguì nel continuare il suo lavoro artistico, realizzando la celebre “Pantera” e l’opera “Una Gazzella e fico d’India”, oltre che altri lavori artistici di livello.

Nel 1938 prese la decisione di trasferirsi in maniera permanente negli USA, divenendo un nome conosciuto nello stesso ambiente artistico della città grazie alle sue numerose esposizioni e alle numerose opere.

L’aquila del memoriale risale al 1963, il suo nome originale inglese è “The diving Eagle”.

Un’altra sua opera importante, fra le altre, sempre a New York, è il “Gate of Life”, una cancellata situata nel “Children’s Queens Zoo”, risalente al 1968, quindi pochi anni dopo la “Diving Eagle”.

Nonostante l’intenso legame con gli USA ed in particolare con la città di New York, quando morirà nel 1976 Albino Manca non dimenticherà le sue origini: le sue spoglie saranno riportate in Sardegna a Tertenia, per volontà stessa dello scultore, che donerà anche varie sue opere al museo a lui dedicato presso Tertenia.


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