Schumpeter è stato il primo ad analizzare le relazioni dinamiche che esistono fra la concorrenza e la struttura di un determinato settore: il merito di Schumpeter è stato senz’altro quello di concentrare la sua analisi focalizzandola sull’innovazione in quanto giusta componente centrale della concorrenza e considerata come spinta vitale dell’evoluzione settoriale.
Cosa rappresenta l’innovazione secondo Schumpter?
Innovazione = ondata continua di distruzione creatrice
Schumpeter parla di innovazione in quanto capace di rendere attaccabili anche posizioni dominanti mediante nuove metodologie concorrenziali.
La considerazione che maggiormente ci interessa di Schumpeter è la velocità mediante cui vengono avviate le trasformazioni: se le trasformazioni sono rapide e capaci di provocare sconvolgimenti nel mercato in modo rapido allora ne si conviene che l’uso della struttura del settore come strumento base per l’analisi della concorrenza di profitto è di scarsa rilevanza/valore ristretto.
In realtà il processo delle trasformazioni innovative è più lento di quanto sembra e le entrate verrebbero normalmente ritoccate in un lungo periodo.