Catullo carmi foto

Si pensa che le Historiae di Tacito siano state scritte nel 110 d.C.; quest’opera è un’insieme di rapporti storiografici riguardanti gli anni fra il 69 d.C. ed il 70 d.C.

Si pensa che i libri totali originali delle Historie di Tacito fossero compresi fra 12 e 14; purtroppo solo i primi 5 libri sono arrivati sino a noi.

All’interno dell’opera completa delle Historiae probabilmente Tacito ha narrato l’intera storia della dinastia Flavia fino al 96 d.C; con sicurezza invece possiamo dire che nelle parti pervenute sino ai nostri tempi Tacito racconta le guerre civili avvenute nel 69 d.C. e la fine degli imperatori militari (Galba, Otone, Vitellio), nonché eventi riguardanti la prima guerra giuradica ed il racconto dell’assedio di Gerusalemme.

Riassunto delle Historiae di Tacito

  • Nel primo libro abbiamo l’introduzione ed il giudizio di Tacito, segue il racconto della morte di Nerone e della seguente anarchia militare; viene trattata poi l’opera di governo di Galba e di Otone.
  • Nel secondo libro delle Historiae Tacito racconta di Vespasiano e Muciano, così come della proclamazione di Vitellio a imperatore e del tradimento di Cecina Alieno.
  • Nel terzo libro delle Historiae Tacito parla della fine dell’anno 69 d.C. (parla in particolare di Settembre ed Ottobre) nonché della morte di Vitellio e della definitiva venuta al potere di Vespasiano.
  • Nel libro quarto delle Historiae Tacito racconta l’equilibrio di poetere tra Vespasiano e Muciano, così come della morte del figlio di Vitellio e dell’ascesa di Domiziano.
  • Nel libro quinto delle Historiae infine, Tacito parla dell’assedio di Gerusalemme e delle rivolte in Germania; fra le altre cose in questo libro viene fornito un ritratto del popolo ebraico e della sua chiusura dentro le proprie usanze ed identità culturali. Da quest’ultimo libro viene fuori un ritratto fortemente negativo da parte di Tacito, probabilmente toccato anche da opinioni personali, riguardante vari giudizi negativi, fra cui il rifiuto degli ebrei di adorare la figura dell’imperatore come sacrale.

Analisi delle Historiae di Tacito

Tacito racconta gli avvenimenti in maniera rapida, senza incorrere lungo inutili digressioni o divagazioni; il suo stile è diretto e volto a riassumere il più possibile gli eventi.

Il punto di vista di Tacito è quelo della nobiltà romana; questo si nota anche quando vengono date le descrizioni delle masse e del Senato.


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