pastore albero poesia

Prima di tutto spieghiamo la differenza fra bene e servizio:

la risorsa può essere vista sotto modi diversi, sotto l’aspetto materiale e immateriale, sotto l’aspetto materiale si parla sostanzialmente di beni che hanno una certa consistenza, una massa e si possono conservare. Sotto l’aspetto immateriale si parla di servizi che invece sono dei flussi che non hanno una consistenza: ne godiamo nel momento se abbiamo la disponibilità o no.

Questi due aspetti (beni e servizi), sono strettamente collegati, in quanto un bene vale solo per i servizi che può rendere (o non si saprebbe come apprezzarlo). Un sasso, se non so cosa farmene, resta un banalissimo sasso. Ma se lo volessi tirare addosso al mio “nemico”, allora il sasso mi renderebbe un “servizio“: se si ha la possibilità di usufruire di un servizio da un bene materiale allora si valuta la possibilità di conservarlo, altrimenti non ve ne sarebbe motivo di conservazione.

Qualunque cosa diventa un bene materiale se è in grado di rendere dei servizi.

Dall’altro lato della medaglia, qualunque servizio scaturisce da qualcosa, non nasce dietro al nulla, dietro un servizio c’è un bene materiale.

Si capisce, quindi, come sia il valore del servizio a determinare il valore di un bene capitale; il valore di un servizio, in economia, è chiamato reddito mentre il valore del bene viene denominato “valore capitale“.

Valore di un servizio = reddito

Valore di un bene = valore capitale

Un grande economista italiano, vissuto a cavallo tra il 1800 e il 1900, Vilfredo Pareto, diceva che la differenza fra il prezzo pagato e il valore dei servizi resi si determina in modo che il soggetto che goda di questa particolare situazione goda anche di una rendita.

Dal punto di vista economico, ad esempio, un uomo vale in base a quello che è in grado di fare! Non come uomo, perchè da questo punto di vista il suo valore è inalienabile, ma dal punto di vista strettamente economico.


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