Quadro simone 2

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Parleremo adesso dei fenomeni economici provando a darne una definizione.

Ma cosa sono i fenomeni economici?

Prende il nome di “fenomeno economico

Qualsiasi attività concepita per realizzare i bisogni dell’uomo, realizzata dall’uomo che sia stata eseguita volontariamente e che sia stata concepita mediante l’uso di risorse scarse.

Occorre soffermarci e analizzare oltre questa definizione, dando per scontato il fatto che un fenomeno economico sia tale solamente quando pensato al fine di soddisfare bisogni e necessità dell’uomo.

1) Atto umano – Cosa si intende in questa definizione per “qualunque attività realizzata dall’uomo”?

L’economia c’è se esiste l’uomo e dunque l’economia non esiste se l’uomo non è coinvolto.

Vi possono essere delle situazioni in cui delle risorse vengono impiegate senza che l’uomo sia coinvolto, basta pensare alle società animali quali le formiche, le api. Esse sono organizzatissime, e operano in termini economici. Ma non possiamo chiamare la produzione di miele effettuata dalle api come una produzione economica. L’uomo che utilizza le api per ottenereil miele realizza una produzione economica. Ma l’attività delle api no, le api rappresentano un mero strumento. Quindi per avere un fenomeno economico deve essere coinvolto l’uomo.

L’attività economica esiste solo dove ci sia la presenza dell’uomo

2) I fenomeni economici come “attività eseguite in maniera volontaria”

L’atto umano deve essere volontariamente determinato, altrimenti il fenomeno non è economico.

Esempio: guidando l’auto è possibile avere un incidente. Le alternative sono due: o l’incidente è stato provocato da atti umani volontari, ad esempio per determinare un omicidio o un suicidio ( e ciò rientrerebbe nel calcolo economico) oppure l’incidente non è volontario. Quest’ultimo non sarebbe un atto umano, anche se le conseguenze sarebbero economiche. Infatti quell’incidente potrebbe aver distrutto ricchezza (non solo l’automobile ma anche altri beni). Ma pur essendo economici gli effetti, l’atto non è economico. Perciò, perchè si tratti di un atto economico, l’atto deve essere volontariamente determinato.

3) Quando un atto è volontariamente determinato? Quando c’è un’attività di scelta. L’attività di scelta presuppone il libero arbitrio. Si può decidere di fare o non fare qualcosa.

Es: posso decidere di comprare o non comprare un bene, decidendo di comprarlo compio un atto economico. Oppure posso decidere di produrre o non produrre un bene, se decido di produrre allora compio un atto economico.

Perciò l’atto volontario implica un’attività di scelta. Ed è per questa ragione che l’economia è chiamata anche come la scienza delle scelte. Ciò però non è del tutto vero perchè esistono anche altre scienze chiamate in tal modo. Per esempio anche l’attività politica è un’attività di scelta, ma non risponde agli stessi canoni del fenomeno economico.

E quali sono i canoni del fenomeno economico? Si tratta di una scelta concernente l’impiego di risorse che risultino essere scarse. Quindi l’attività economica riguarda quell’aspetto dell’attività umana che si indirizza verso risorse che risultano essere scarse.

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