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Investire nel mercato azionario è la prima scelta di coloro che sono interessati al mondo delle finanze, ma è davvero così complicato come dicono?

Introduzione

Nel tempo sono stati introdotti numerosi strumenti in ambito finanziario da poter utilizzare per comprendere, al meglio, il futuro andamento dei titoli che appaiono più allettanti in termini di mercato. Naturalmente prima di arrivare a operare in questi ambiti bisogna studiare la società, il settore in cui opera e i rendimenti passati per esser certi che si tratti di un investimento che si rivelerà eventualmente proficuo: senza una formazione adeguata i rischi aumentano ulteriormente, mentre con lo studio attento dell’ambito, anche di tipo accademico, è possibile ridurre una parte dei rischi legata alla scarsa conoscenza dell’operatore.

A causa dei repentini cambiamenti di valore di un titolo, gli investitori si chiedono principalmente quando comprare o vendere azioni.

Investire nel mercato azionario: la figura del consulente finanziario

Solitamente il consiglio per chi volesse investire in azioni è quello di rivolgersi a consulenti finanziari, una categoria particolare di professionisti dell’economia dedita alla finanza, con una forte preparazione anche negli aspetti legali e tributari che accompagnano le operazioni di investimento.

Prima di consultare un consulente finanziario informati sulle attività di asset allocation, sulle relative caratteristiche per obiettivi, necessità, prospettive, e sui relativi livelli strategici, tattici e dinamici.

La propensione al rischio e la creazione di un fondo di emergenza

Prima di investire in azioni è pratica comune valutare la propria propensione al rischio, nonchè la propria tolleranza personale al rischio, e la possibilità di sostenere effettivamente delle perdite: non sempre un investimento si conclude in chiave positiva e sono possibili anche perdite oltre che guadagni: dovrai quindi prepararti alla possibilità eventuale di perdere denaro a seguito di un investimento andato male, quindi non solo di guadagnare dalle operazioni sulle azioni, e di poter sostenere eventualmente l’impatto negativo che ne consegue per la tua cassa.

Per questo motivo occorre considerare le opzioni relative alla creazione di un fondo di emergenza, anche ritardando gli investimenti fino a che non lo si ha messo da parte, e valutare le esigenze di liquidità nel breve e nel lungo periodo.

Lo studio della technical analysis

Prima di investire in azioni è importante studiare adeguatamente i testi di finanza, anche accademici, assieme ai corsi che possano chiarire eventuali dubbi e fornire gli strumenti necessari della conoscenza relativi alle azioni: normalmente infatti una persona non investirebbe mai il suo capitale in qualcosa di completamente sconosciuto, ad esempio un idraulico non investirebbe per creare un negozio di computer senza essere informato riguardo non solo ai computer in sé ma anche al mercato di compravendita dei computer e alle sue prospettive locali: perché con le azioni il discorso dovrebbe essere differente?

Per dirsi minimamente preparati non baserà solo nella conoscenza base dei multipli di mercato, ma servirà anche un ampio lavoro di studio nel campo della “technical analysis”, ovvero nell’analisi tecnica finanziaria (indicata in italiano con la sigla “AT”), tramite la quale imparare ad analizzare le variazioni di prezzo temporali all’interno dei mercati azionari, utilizzando anche metodi di calcolo avanzati, più facilmente leggibili sotto forma di grafici statistici. Dedicandoti allo studio dell’analisi tecnica potrai avere le basi necessarie per valutare le possibilità di sviluppo dei prezzi nell’ambito dell’investimento azionario, riducendo i tuoi rischi. L’identificazione delle tendenze di mercato e dei segnali di mutamento delle stesse potranno garantirti un vantaggio importante durante le tue operazioni di investimento azionario.

Un altro aspetto da conoscere attentamente è quello del benchmark, uno strumento utile per la valutazione delle azioni, creato tramite la combinazione di indici azionari e altri indicatori finanziari, permettendo un ulteriore miglioramento della valutazione del rischio.

I contratti per differenza e la vendita allo scoperto

Il concepimento del trading online nell’ambito finanziario secondo alcuni potrebbe aver contribuito alla trasformazione del mercato borsistico più accessibile, consentendo anche a piccoli investitori indipendenti la possibilità di incrementare il proprio capitale puntando sui titoli giusti, sebbene comunque questa tipologia di operazioni possa essere considerata ad alto rischio e richieda la massima attenzione e cura, nonché la lettura preliminare delle norme di legge relative: prima di entrare in questa tipologia di operazioni finanziarie è necessario un lavoro efficace di formazione.

Le modalità d’investimento sono assolutamente cambiate rispetto al passato: non sempre infatti le speculazioni rilevano profitti tramite l’aumento dei prezzi delle azioni o dei titoli finanziari; è il caso dei contratti per differenza, noti in inglese come “contract for difference” (abbreviati frequentemente con la sigla “CFD”).

I “Conctracts For Difference” funzionano come dei contratti a tutti gli effetti con i quali poter speculare su un asset senza possederlo direttamente, in modo da registrare profitti dalle oscillazioni di prezzo dei titoli sui quali si sta negoziando.

Con una previsione di mercato corretta, un trader, cioè un investitore che negozia online, può ad esempio optare per la vendita allo scoperto, aprendo la posizione senza dover acquistare prima le azioni di tale società.

Le migliori piattaforme di trading CFD risultano intuitive e gratuite: caratteristiche essenziali per consentire anche a traders principianti e che iniziano con capitali bassi di perseguire i propri obiettivi; questo tuttavia non significa buttarsi a capofitto sulle prime piattaforme disponibili: anche in questo caso occorre, se non anche una consulenza da parte di un consulente finanziario, attenzione, informazione e studio prima di operare una scelta, in quanto si tratta di investimenti disciplinati dalla legge e sottoposti spesso a forti rischi e perdite.

È importante non rimanere fossilizzati su una posizione ma rinnovare le proprie analisi di mercato confrontando le aspettative dell’investimento rispetto ai dati reali riscontrati nel corso dello stesso, ed eventualmente aggiornare le proprie aspettative, specialmente se a seguito delle metodologie di analisi studiate viene identificato un trend negativo che potrebbe prolungarsi: anche se questo potrebbe portare alla perdita di una posizione in negativo è importante rimanere razionali e considerare le operazioni da un punto di vista tecnico e non emotivo.

Quali sono le piattaforme dove è possibile fare operazioni sul trading?

Per quanto sia vasto il panorama di broker che prestano i propri servizi online, quelli realmente professionali e affidabili sono presenti in numero abbastanza ristretto. Per tale ragione, è bene verificare sempre con attenzione le piattaforme da utilizzare, nonché più efficienti secondo gli esperti e gli stessi utenti, ad esempio informandosi riguardo agli obblighi di legge che le vere compagnie che si occupano di gestione degli scambi valutari debbano sostenere e verificando l’effettivo adempimento degli appositi requisiti normativi.

Prima di utilizzare una piattaforma è consigliabile svolgere attentamente una ricerca riguardanti gli operatori legalmente autorizzati ad operare online, poiché certificati e regolamentati da specifici organi di controllo, sorti esclusivamente per tutelare l’interesse dei “traders”.

Le piattaforme che sono da considerare per le operazioni sul mercato valutario sono unicamente quelle certificate, che rispondano ai requisiti di legge italiani ed Europei, dotate di apposita licenza.

Mercato azionario: applicare la strategia della diversificazione

Una regola principale fra quelle finanziarie che viene spesso suggerita da seguire per ridurre i margini di rischio legati ad ogni singola operazione effettuata all’interno del mercato valutario è la diversificazione.

Si tratta di una strategia semplice ma efficace. Nello specifico del mercato azionario, gli esperti consigliano di selezionare società che operano in settori differenti e di sceglierne almeno 8/10. Così facendo, si potrà equilibrare il proprio portafoglio ed avere più possibilità di non perdere il capitale investito.

Quando si investe in azioni, ad esempio, una regola finanziaria spesso suggerita è quella di non puntare più del 3% dei propri risparmi su una singola società. Con l’impegno e lo studio giusto, appoggiato eventualmente anche della consulenza professionale di un consulente finanziario, anche i principianti potranno ottenere importanti soddisfazioni comprando o vendendo azioni.

Operando in diversi settori e moltiplicando la distribuzione del proprio portafoglio azionario è possibile arrivare a diminuire i rischi legati al rendimento degli investimenti.

Questo è possibile mediante l’uso dei fondi comuni di investimento o degli exchange-traded fund (indicati spesso con la sigla “ETF”: tramite queste due metodologie di diversificazione gli operatori possono diversificare i propri investimenti avendo a disposizione diretta un portafoglio con vari livelli di diversificazione, avvantaggiandosi rispetto ai classici strumenti grazie ad una diminuizone dei costi di transazione e avvalendosi di una struttura esterna che vada a valutare le informazioni e gli andamenti dell’investimento.

Rischi diversificabili e non diversificabili

Generalmente, si potrebbe dire che un aumento della porzione diversificata in portafoglio, eseguita con gli appositi accorgimenti finanziari, può rendere minore il valore della volatilità di investimento.

Rimane comunque importante ricordare che non tutti i rischi sono diversificabili, come viene d’altronde spiegato all’interno del CAPM (capital asset pricing model): pertanto anche un portafoglio diversificato presenta rischi di investimento, sebbene generalmente ridotti per il rischio diversificabile.

Per comprendere il grado di diversificazione di un portafoglio azionario è spesso utilizzata la deviazione standard, indicata nei manuali con “σ” (sigma).


Approfondimenti consigliati

  • Consigliamo di fare sempre riferimento a quanto riportato nel sito della consob per quanto riguarda l’investimento azionario e le piattaforme autorizzate in questo ambito.


Il mercato valutario o azionario e le operazioni correlate possono comportare rischi molto alti e arrivare a erodere il tuo capitale; generalmente è sconsigliato operare in questo ambito se non si hanno forti esperienze pregresse di studio, specialmente senza una severa preparazione tecnico-finanziaria e la lettura comprensiva di tutte le norme di legge correlate; la prudenza è fondamentale, ricordiamoci infatti che la maggior parte dei conti che operano nel mercato CFD è in perdita.

Si raccomanda quindi uno studio severo che porti alla comprensione delle norme e dei requisiti richiesti dalla legge italiana e l’operatività sempre appoggiata al rispetto e alla conoscenza delle disposizioni legali in questo senso.

Quanto riportato di sopra (appunti di finanza) è da considerarsi opinione personale, senza alcuna responsabilità dell’autore.