Poesia piante

Come avviene la diffusione dei semi? C’è un parallelismo con quella che è la dispersione del polline in quanto avremo dei frutti e dei semi che si diffondono col vento quindi parliamo di Anemocoria (per il polline avevamo parlato di anemofilia), avremo dei frutti e dei semi e questo è molto comune che si diffondono grazie agli animali e quindi avremo la zoocoria tenendo conto che può essere anche endocoria e in particolare l’antropocoria (volontaria o involotaria) cioè quando è l’uomo che favorisce la dispersione soprattutto da quando si sono sviluppati aerei, navi e via dicendo.
Poi l’Anemocoria in cui naturalmente troveremo delle strutture sia sui semi sia sui frutti che alleggeriscono la struttura quindi delle strutture piumose che favoriscono quindi il trasporto col vento; una tipica struttura fra queste è il Pappo che troviamo sugli acheni, sui frutti di molte composite, di molte Asteraceae in cui vediamo il fruttino che ha all’apice questo ciuffo di strutture piumose (peli semplici o piumosi ramificati), tutte in grado di far volare gli acheni che, trasportati dal vento, si disperdono più o meno distanti (anche a chilometri).
Naturalmente in qualche caso queste strutture possono avere delle ali membranose che possono riguardare sia i frutti indeiscenti sia i semi dei frutti deiscenti come le disamare che hanno queste membrane che hanno la dispersione anemocora.

La Zoocoria, diffusione attraverso gli animali, prevede delle strutture uncinate o rigide che possono essere sia sui semi nel caso dei frutti deiscenti sia sui frutti nel caso della frutta secca indeiscente che per esempio si attaccano al pelo degli animali; sono quindi dei fruttini che a seconda dei casi hanno la parte esterna rivestita da queste strutture uncinate che tendono a rimanere attaccate per un po’ e poi cadono diffondendo ulteriormente la specie.
Dell’Idrocoria cioè la diffusione attraverso l’acqua un tipico esempio è la noce di cocco che attraverso questo metodo dispersivo nascono sui terreni vulcanici degli atolli per prime; la struttura del frutto delle palme da cocco è fatta per galleggiare e non per essere penetrata dall’acqua salata, percui le noci di cocco possono essere traportate per distanze lunghissime dalle correnti marine e quando vengono spiaggiate possono germinare dando origine a una nuova pianta sulla spiaggia quindi questa, come in molti altri casi come per esempio nella Posidonia, è l’idrocoria.

L’Endozoocoria invece riguarda quei frutti come mirtilli o more, frutti carnosi che tipicamente sono distribuiti per endozoocoria cioè diffondendosi attraverso le feci dell’animale; della Mirnecocoria ne abbiamo già parlato quando abbiamo parlato di frutti dotati di elaiosomi che le formiche sfruttano come cibo o protezione quando in realtà sono i frutti a sfruttare le formiche per essere dispersi.