Catullo carmi foto

Introduzione

Nel carme 77 Catullo rimprovera Rufo, in passato creduto un amico dal poeta stesso.

Testo latino del carme 77

Rufe mihi frustra ac nequiquam credite amice,
(frustra? Immo magno cum pretio atque malo),
sicine subrepsti mei,
atque intestina perurens ei misero eripuisti omnia nostra bona?
Eripuisti, heu heu nostrae crudele venenum vitae, heu heu nostrae pestis amicitiae.

Traduzione in italiano carme 77

Rufo, che io, a vuoto, e senza intelligenza, ho creduto mio amico,
(A vuoto? Al contrario, con grande prezzo e male),
ti sei intrufolato in me,
e mi hai bruciato le viscere, e hai sottratto ciascuno dei miei averi.
Hai rubato, ohimè, ohimè, impietosa tossina della nostra vita,
ohimè, ohimè, cataclisma della nostra amicizia.


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