Catullo carmi foto

Introduzione

In questa pagina la traduzione del carme 113 di Catullo, con testo latino originale, analisi e commento del carme.

Testo latino del carme 113 di Catullo

Consule Pompeio primum duo, Cinna, solebant
Maeciliam: facto consule nunc iterum
manserunt duo, sed creverunt milia in unum
singula. Fecundum semen adulterio.

Traduzione in italiano del carme 113 di Catullo

Durante il primo consolato di Pompeo due, Cinna, erano soliti farsi
Mecilia: ora, divenuto console, ancora una volta,
sono rimasti in due, ma aumentano d’ognuno migliaia
per ciascuno. Seme fecondo è l’adulterio.

Analisi del carme 113

  • “Solebant” in questo caso è un’ellisse eufemistica per il contatto sessuale abituale.; in questo carme solebant è inteso come verbo transitivo.
  • “Milia – mille”: questa è un’esagerazione di Catullo per quanto sia attraente Maecilio – e anche per quanti nemici si sia fatto, presumibilmente per aver rubato tutti gli uomini della zona. L’obiettivo è quello di conferire effetto umoristico ed enfasi.
  • “Fecundum semen adulterio”: Catullo dice al lettore che Maecilio è un uomo che gli altri uomini cercano, al punto da tradire le loro mogli, o gli altri partner sessuali, sia maschi che femmine.

Commento del carme 113 di Catullo

Catullo nel carme 113 si scaglia probabilmente su Mucia Terzia per via dei suoi numerosi adulteri. Mucia era la moglie di Marco Emilio Scauro.

Marco Emilio Scauro (in latino: Marcus Aemilius Scaurus; 163 a.C. – 89 a.C. circa) è stato un politico romano, pretore nel 120 a.C., console nel 115 a.C., censore nel 109 a.C. e princeps senatus. Faceva parte degli optimates.

Catullo si riferisce all’amico Gaio Elvio Cinna (Brixia, 85 a.C. circa – Roma, 20 marzo 44 a.C.) nello spiegare gli eventi.

Cinna era un poeta romano del I secolo a. C., la sua opera principale, “Zmyrna” (ovvero “Mirra”), che ha richiesto ben nove anni per la sua composizione, è un’epopea mitologica incentrata sull’amore incestuoso di Izmir (o Mirra) nei confronti del padre, Cíniras, trattato nel modo erudito e allusivo dei poeti alessandrini. Cinna era un amico di Catullo; quando la Zmyrna fu completata, ca. 55 a. C., Catulo la descrisse come “un grande successo”, uscito dopo nove raccolti e nove inverni di elaborazione.

Gneo Pompeo Magno, 29 settembre 106 a.C – 28 settembre 48 a.C), comunemente noto come Pompeo, era un capo militare e politico della tarda repubblica romana. Veniva da una ricca famiglia provinciale italiana. Il grande successo di Pompeo come generale, mentre era ancora molto giovane, gli ha permesso di diventare un personaggio di alto livello nella Roma dell’epoca.


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