Montagne poeti dellinferno

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Informazioni sul quadro

Bufera di neve: Annibale e il suo esercito attraversano le Alpi (puoi vederlo qui su Wikipedia) è un olio su tela del pittore Turner, esposto per la prima volta nel 1812.

Il dipinto misura 146 × 237,5 centimetri (57.5 × 93.5 pollici).

Descrizione del quadro

Il dipinto raffigura i soldati di Annibale che attraversano le Alpi Marittime, probabilmente attorno al 218 a.C., ostacolati dalle forze della natura e dalle tribù locali.

Analisi del dipinto

Osservando il dipinto “Bufera di neve: Annibale e il suo esercito attraversano le Alpi“, si nota una nube scura, dall’aria tempestosa, occupa la parte superiore del cielo, e sembra scendere verso i soldati di Annibiale in maniera minacciosa, mentre un sole vago, arancione-giallo, porta una fioca luce trapassando le nuvole dense.

Annibale non è presente nel quadro in maniera diretta: è probabilmente sullo sfondo, in lontananza, sopra un elefante: una piccolezza rispetto all’immensità del paesaggio.

In primo piano invece, la retroguardia di Annibale conbatte gli scontri che sono descritti nelle storie di Polibio e di Livio.

“Annibale e il suo esercito attraversano le Alpi” contiene la prima apparizione nell’opera di Turner di una forma metereologica particolare, che Turner poi riproporrerà: il vortice ovale vorticoso di vento, pioggia e nuvole, una composizione dinamica di luce e buio che si ripresenterà spesso in opere successive.

Il dipinto su Annibale di Turner probabilmente non parla solamente di Annibale, dello scontro fra Roma e Cartagine, ma di Napoleone, e precisamente di Francia e Impero Inglese: la Francia, con una marina debole

Turner vide parallelismo tra Annibale e Napoleone, e tra la storica guerra punica tra Roma e Cartagine e le guerre napoleoniche contemporanee tra Gran Bretagna e Francia.

La Francia, con la sua debole marina, era spesso paragonata all’impero romano, mentre la Gran Bretagna, con la forza delle sue rotte, era probabilmente più simile alla Gran Bretagna.

Il dipinto è in un certo senso la “risposta” di Turner al dipinto che fece Jacques-Louis David raffigurante Napoleone mentre attraversa le Alpi, con Napoleone che porta il suo esercito sul Gran San Bernardo nel maggio del 1800; probabilmente Turner vide il quadro intorno al 1802, quando era in visita alla capitale francese.

Turner cercò ispirazione per il paesaggio del dipinto in Italia, in Valle d’Aosta, dove nel 1802 aveva soggiornato per un breve periodo: fu comunque una buona idea non solo dal punto di vista “spettacolare” dell’ambiente, ma anche st0rico, in quanto Annibale ha probabilmente visto quegli stessi paesaggi.

Per quanto riguarda la composizione del dipinto, notiamo come sia irregolare, privo di schemi prospettici rigorosi.

Durante l’esposizione del 1812, quando il dipinto venne mostrato per la prima volta al pubblico presso la Royal Academy a Somerset House, Turner si raccomandò per collocare il dipinto in basso, perché lo spettatore lo vedesse nel modo corretto.

Il dipinto venne accompagnato da una composizione poetica, di cui probabilmente fu autore lo stesso Turner:

Craft, treachery, and fraud – Salassian force,
Hung on the fainting rear! then Plunder seiz’d
The victor and the captive, – Saguntum’s spoil,
Alike, became their prey; still the chief advanc’d,
Look’d on the sun with hope; – low, broad, and wan;
While the fierce archer of the downward year
Stains Italy’s blanch’d barrier with storms.
In vain each pass, ensanguin’d deep with dead,
Or rocky fragments, wide destruction roll’d.
Still on Campania’s fertile plains – he thought,
But the loud breeze sob’d, “Capua’s joys beware!”


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