poesia su Adamo ed Eva

Di Adamo ed Eva
quel desiderio
racchiuso nel frutto
delle tue mani
acceso d’incanto
per quelle labbra
nascoste nel vento
e la passione di ieri.

Una bellezza
cosi folgorante
di mogano scuro
al tatto inebriante
quando i capelli
andavano sciolti
sfiorando i miei sensi
nodi sconvolti.

Volevo annegare
in tanta bellezza
soffiava in me
aria in tempesta
quella che esce
dal tuo respiro
soffice tela
di un angelo vivo.

Vorrei mordere
quelle labbra
morirne spento
alla luce dell’alba
soffocare
questo atroce pensiero
di un frutto caduto
ad un passo dal cielo.


Poesia di Giuseppe Bonanno, in arte Pix promenade